Siamo soliti crescere con l’idea che l’amore sia “per tutta la vita”, un po’ come quello che ci viene raccontato e letto nelle favole. Purtroppo però la realtà è differente e a volte, nostro malgrado, ciò che credevamo fosse eterno ed indistruttibile comincia a vacillare, fino a potersi interrompere per sempre. Quando questo accade si viene avvolti da un dolore estremo, lancinante e profondo. Si soffre senza provare tregua e le speranze di poterne uscire sembrano non fare parte di noi stessi. La fine di una relazione viene associata ad un grande senso di fallimento, soprattutto quando avevamo costruito qualcosa di importante, magari dato vita alla nostra nuova famiglia. Dovremmo però cercare di riflettere sul fatto che non sempre una fine possa essere considerata come un fallimento e non tutte le volte quello che ci accade è la diretta conseguenza delle nostre azioni. Sarebbe utile provare a ridimensionare l’idea del potere che abbiamo ricordandoci che forse esiste un senso dietro agli eventi della vita, anche i più dolorosi. Nei momenti di maggior dolore però può essere molto utile non chiudersi troppo in noi stessi ed affidarci ad uno specialista capace di ritrovare quel senso smarrito, guidandoci ed aiutandoci a trovare la luce momentaneamente offuscata o spenta.

L’isolamento, se prolungato, rischia di dare vita ad ulteriori complicazioni che sarebbe meglio evitare.

La parola ha un potere terapeutico importante, può diventare il nostro alleato nel vivere quotidiano e ci può mostrare che assumere atteggiamenti e aspettative diverse può portarci benessere. Abbiamo tutti il diritto di essere felici, di stare bene e in equilibrio.

Cerchiamo di fare tesoro e ricchezza anche del dolore e dei periodi negativi. Se nella mostra testa riaffiorano solo i momenti brutti, o solamente il senso di colpa per gli errori commessi ci tormenteremo senza utilità, cerchiamo invece di lasciare uno spazio, inizialmente piccolo e poi sempre più grande, per tutto quello che di buono e di positivo siamo stati in grado di dare e di vivere.

Un amore può finire ma quanto di bello è stato vissuto rimane e fa parte di noi. Siamo stati capaci di amare e di ricevere amore e già questo è un grande successo che terremo stretto a noi stessi perché, sebbene oggi ci sia solo vuoto, qualcosa di altrettanto bello può tornare nuovamente se noi siamo pronti ad accoglierla. Dobbiamo però evitare di ritirarci e nasconderci, di chiudere le porte dei sentimenti perché è rimasta troppa paura. Amare implica coraggio e amare noi stessi è la più alta manifestazione della forza che si ha. Ripartiamo da noi, dalle nostre ferite e dal curare, piano piano, il nostro lutto, cercando di aggiungere consapevolezza e senso a qualche cosa che al momento non ne ha ed è per noi incomprensibile. In questo modo ritornerà la luce e saremo nuovamente pronti.